Se hai letto l’articolo “La convinzione sbagliata di potere avere tutto” ricorderai la metafora dell’armadio e avrai fatto sicuramente l’inventario di tutto quello che c’è dentro. Hai diviso i vestiti in due pile: “quelli che devo tenere” e “quelli che probabilmente dovrei eliminare“.
Ma sei davvero pronto a infilare in us sacco e a buttare ciò ciò che hai scartato?
In altre parole, limitarti a stabilire quali attività non danno il miglior risultato possibile non basta: devi eliminarle. La terza parte del libro ti mostrerà come liberarti del superfluo per poter dare un contributo maggiore in ciò che è indispensabile. Non solo: imparerai a farlo in un modo che ti permetterà di ottenere più rispetto da parte di colleghi, capi, clienti, familiari e amici.
Sbarazzarsi dei vecchi abiti non è facile. In fondo, provi ancora una fastidiosa riluttanza, l’assillante paura dell’“E se…”, nel caso fra qualche anno ti pentissi di aver dato via quella giacca gessata con le spalline spesse due dita. È normale: secondo alcuni studi, tendiamo ad attribuire alle cose che già possediamo un valore più alto di quello reale, e quindi facciamo più fatica a liberarcene.
Se non sei ancora pronto a separarti dalla metaforica giacca, poniti la domanda cruciale: “Se non ce l’avessi, quanto sarei disposto a spendere per comprarla?”.
Allo stesso modo, nella vita, l’interrogativo cruciale per decidere quali attività eliminare è: “Se non avessi quest’opportunità, cosa sarei disposto a fare per ottenerla?”.
Certo, trovare la disciplina necessaria per rifiutare alcune occasioni, spesso molto buone, che si presentano nel lavoro e nella vita è infinitamente più difficile che sgombrare l’armadio dai vestiti vecchi. Ma devi trovarla, perché ricordati che ogni volta che non riesci a dire no, stai dicendo sì per inerzia.
Quindi, dopo aver esplorato a sufficienza le opzioni, non chiederti: “Nel mio elenco di priorità in concorrenza tra loro, a quale dovrei dire sì?”.
Poniti, invece, la domanda essenziale: “A quali dirò no?”.
È questa la domanda che ti farà scoprire le tue vere priorità. È la domanda che ti mostrerà la strada migliore affinché il tuo team faccia progressi. È la domanda che porterà alla luce il vero obiettivo strategico che vuoi perseguire e ti aiuterà a dare il massimo contributo per realizzare non solo i tuoi obiettivi, ma anche quelli dell’azienda per cui lavori.
È la domanda da cui può scaturire la rara e preziosa chiarezza necessaria per dare una svolta decisiva alla carriera e alla vita.
Bibliografia:
– Essentialism di Greg McKeown
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